Illuminazione architetturale: cos'è e come funziona

Categoria : Illuminazione

L'illuminazione architetturale è un elemento essenziale per la progettazione di qualsiasi edificio o ambiente. Non solo infatti migliora l'estetica, ma anche l'umore e la produttività delle persone che ci vivono o ci lavorano.

In questo articolo capiremo quindi cos'è l'illuminazione architetturale, come funziona e perché è così importante.

Cos'è l'illuminazione architetturale?

L'illuminazione architetturale è l'arte di utilizzare la luce per migliorare l'aspetto e le funzionalità degli edifici e degli spazi. In pratica, consiste nell'utilizzo di diverse tecniche di illuminazione per creare un ambiente accogliente, funzionale e sicuro.

Può essere utilizzata per enfatizzare particolari elementi architettonici e permette di creare una miscela armoniosa di luce, ombra e colori che possa esaltare le forme e le caratteristiche architettoniche dell'edificio. Questa tecnica è spesso utilizzata in ambienti pubblici come musei, gallerie d'arte, teatri e ristoranti, ma può anche essere implementata in ambienti domestici e di lavoro.

Come funziona l'illuminazione architetturale?

L'illuminazione architetturale funziona utilizzando varie fonti di luce e diverse tecniche di illuminazione. Innanzitutto, è importante scegliere le fonti di luce giuste. Le luci  le calde (2700-3000k) sono adatte per creare un'atmosfera accogliente, mentre le luci led neutre e fredde (4000-6500K) possono essere utilizzate per creare un ambiente più moderno e luminoso. Inoltre, è possibile utilizzare diversi tipi di lampade per creare effetti specifici. Ad esempio, i faretti possono essere utilizzati per illuminare opere d'arte o altre caratteristiche architettoniche, mentre le strip LED possono essere utilizzate per creare effetti di luce particolari, come una luce diurna o un effetto arcobaleno.

Come posizionare le fonti di luce

Un'altra considerazione importante quando si tratta di illuminazione architetturale è la posizione delle fonti di luce. È importante posizionare le fonti di luce in modo strategico per creare l'effetto desiderato. Ad esempio, le luci posizionate vicino al soffitto possono creare un effetto di diffusione della luce, mentre le luci posizionate in basso possono creare un effetto di illuminazione diretta. Anche le tecniche di illuminazione possono poi essere varie e includere l'illuminazione diretta, l'illuminazione indiretta, l'illuminazione d'accento e l'illuminazione di sfondo.

Un esempio di illuminazione architetturale di successo è il Guggenheim Museum di Bilbao in Spagna, uno dei migliori esempi di illuminazione architetturale al mondo. L'edificio è illuminato da lampade a LED che enfatizzano le sue linee eleganti e le sue forme sinuose. Oltre a questo, la luce bianca calda utilizzata crea un'atmosfera accogliente e invoglia i visitatori ad entrare.

In conclusione, l'illuminazione architetturale è quella tecnica che permette di creare effetti particolari all'interno di un edificio. Utilizzando fonti di luce specifiche e posizionandole in modo strategico, è possibile creare l'atmosfera desiderata all'interno di un ambiente. Per realizzare l'illuminazione architetturale nella propria casa o ambiente di lavoro.

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Scritto da Alice Pruccoli

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